I musei di Bormio

A Bormio è vietato annoiarsi!

Il territorio dell’ Alta Valtellina da sempre annovera storia e cultura risalente a secoli e secoli fa.

Ogni dove manifesta al turista Chiese, Case Nobili e Architetture che svelano le varie epoche della zona.

E da molte delle case nobili, si sono edificati e strutturati i Musei di Bormio, altri invece hanno una locazione nuova oppure una storia a se.

Arte, storia, natura, costumi  e vecchie tradizioni

Partendo dal Museo Civico che  presenta una ricca collezione storica, artistica ed etnografica dove importanti opere artistiche si uniscono ad oggetti d’uso quotidiano, per proseguire la visita alla sezione dedicata ai reperti bellici, agli antichi sci e ai mezzi di trasporto del passato, dalle carrozze alle slitte, che nel tempo hanno caratterizzato le vicende e lo sviluppo sociale del paese.

Tra natura, animali e rocce, ecco  il Museo Mineralogico Naturalistico a Bormio, dove  pietre preziose, minerali e fossili, raccontano le vicende del sottosuolo, dei fiumi e dei primi ambienti umani, seguito poi dalla  sezione naturalistica incentrata sulla natura e gli animali del Parco Nazionale dello Stelvio, in una splendida raffigurazione di animali imbalsamati.

Un tripudio di fiori e piante invece si trova durante la stagione estiva,  presso il Giardino Botanico Alpino “Rezia” che cataloga, descrive e conserva una consistente parte della ricchissima flora del Parco (oltre 1.400 essenze)

Spostandoci invece in  Valfurva, a S. Antonio, ecco che troviamo la sede del Museo Vallivo della Valfurva “Mario Testorelli”, dove una ricostruzione perfetta del mondo contadino si presenta agli occhi dei visitatori, con raccolte di oggetti tradizionali e ricostruzioni di ambienti ed attività lavorative del passato, senza dimenticare la sezione dedicata alla Prima Guerra Mondiale.

Sempre a Valfurva, troviamo  il Centro Visitatori del Parco Nazionale dello Stelvio, che  fornisce una visione d’insieme degli aspetti naturali ed umani del Parco in base alla  flora e fauna, paesaggio e strutture antropiche.

A Valdisotto, ecco un vero fortino della Guerra: il Forte militare Venini di Oga, un piccolo gioiellino all’interno della Riserva Naturale del Paluaccio, un pezzo di quella guerra di cui abbiamo finito di ricordarne il centenario.

Saliamo poi al Passo dello Stelvio, il Museo Storico “Carlo Donegani”, aperto solo d’estate, dove assieme alle carte e mappe studiate per la costruzione della strada da parte dell’ ing. Donegani,vengono raccolti e inventariati i reperti bellici della prima guerra mondiale ritrovati in zona e  e cimeli dei protagonisti di imprese ciclistiche durante diverse edizioni del Giro D’Italia.

Da poco costituito a  Sondalo il Museo dei Sanatori, è stato creato proprio per raccontare la storia dei sanatori costruiti in Valtellina durante il Novecento per la cura dei malati di tubercolosi.

non resta che ospitarvi presso il nostro Residence e darvi ulteriori informazioni sui musei della nostra zona..Vi aspettiamo: http://www.appartamentibormio.it/

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